Canis lupus – lupo grigio

(Linnaeus, 1758)

Età: Pleistocene inferiore-Olocene (1.8 milioni di anni fa-attuale)

Il lupo grigio (Canis lupus) è un predatore che si rinviene in Valdarno nella cosiddetta “Terza Fase”, a partire da circa 300.00 anni fa. Questo maestoso animale è forse derivato dalla specie del Pleistocene inferiore-medio (circa tra 1.5 e 0.4 milioni di anni fa) Canis mosbachensis, molto diffusa in Europa centrale e meridionale, la quale è stata considerata in passato una vera e propria sottospecie arcaica di Canis lupus. Oggigiorno sono presenti undici sottospecie selvatiche di lupo grigio, una delle quali (la sottospecie nominale Canis lupus lupus) vive attualmente in Europa, inclusa l’Italia. Questo animale è diffuso in Eurasia ed in Nord America, spingendosi persino fino al Circolo Polare Artico ed in Giappone; una sottospecie inoltre, il dingo (Canis lupus dingo), è stata introdotta dall’uomo circa 4000 anni fa nel Sud-Est Asiatico ed in Oceania, dove si è reinselvatichita e naturalizzata. Inoltre, il lupo grigio è l’antenato del cane domestico (Canis lupus familiaris); quest’ultimo è stato selezionato a partire dalle popolazioni selvatiche tra 16.000 e 11.000 anni fa, probabilmente in Asia orientale ed in Europa. Si tratta del più grande Canidae selvatico vivente, in quanto può raggiungere i 62 kg di peso. Il lupo grigio è un animale principalmente notturno o crepuscolare, sebbene laddove non sia oggetto di caccia da parte dell’uomo possa essere anche diurno. Vive in branchi prevalentemente familiari, con a capo una coppia dominante che è l’unica di solito a riprodursi, sebbene in caso di abbondanza di cibo possano farlo anche le altre femmine del branco. Un branco di lupi può arrivare ad includere fino a 36 individui, sebbene gruppi che variano dai 5 ai 12 componenti siano molto più comuni. L’accoppiamento avviene tra gennaio ed aprile, a seconda della latitudine; la gestazione dura circa nove settimane, al termine delle quali nascono tra 1 e 11 cuccioli (in media 6). L’allattamento della prole dura dalle 8 alle 10 settimane; la maturità sessuale viene raggiunta da entrambi i sessi tra i 22 e i 46 mesi, sebbene in casi eccezionali possa giungere a solo 10 mesi di vita. E’ una specie molto adattabile, che si rinviene ovunque si trovino le sue prede in grandi quantità, persino in certi casi in ambienti molto aridi. Il lupo grigio si nutre essenzialmente di qualsiasi preda, sebbene prediliga grandi ungulati come cervi e cinghiali, che caccia in modo diverso a seconda delle stagioni: in inverno preferisce cacciare in branco, mentre in estate in piccoli gruppi, in coppia o persino singolarmente. La preda viene inseguita di solito per 1-5 km prima di essere abbattuta; di solito si tratta di animali anziani, debilitati o al disotto dell’anno di vita, in quanto più semplici da abbattere.

Bibliografia

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