Macaca sylvanus florentina – macaco fiorentino

(Cocchi, 1872)

Età: Pleistocene inferiore (2.6-1.6 milioni di anni fa)

Il macaco fiorentino era una sottospecie della piccola scimmia attualmente vivente chiamata bertuccia (Macaca sylvanus sylvanus). Nonostante la bertuccia oggigiorno sia diffusa esclusivamente in Nord Africa ed a Gibilterra, nel Plio-Pleistocene era decisamente più diffusa nell’Europa meridionale, spingendosi sino alla Germania ed alla Gran Bretagna con alcune sottospecie. La bertuccia fiorentina era molto simile a quella attuale, tanto da esserne quasi indistinguibile; si trattava quindi probabilmente di un animale prevalentemente terricolo che viveva in gruppi misti con la presenza sia di maschi che di femmine, guidati da una matriarca. Nella sottospecie attuale i maschi sono più grandi delle femmine, raggiungendo una lunghezza del corpo ed un peso medi di 63 cm e 14.5 kg rispetto ai 55 cm e ai 10 kg degli esemplari di sesso femminile. Le femmine diventano recettive all’accoppiamento attorno ai 2 anni e mezzo di età, con una gestazione che dura circa 165 giorni e che porta al parto di un singolo piccolo o, raramente, di una coppia di gemelli. I maschi di bertuccia attualmente viventi possono arrivare fino ai 25 anni di età, mentre le femmine possono vivere di più, arrivando sino ai 30. Si tratta di animali onnivori, che si nutrono principalmente di una grande varietà di parti di piante (bacche, frutti, foglie, germogli, radici, semi, fiori, bulbi e corteccia) ma anche di diversi piccoli animali (compresi lombrichi, lumache, scorpioni, ragni, centopiedi, cavallette, termiti, formiche, coleotteri, bruchi e girini).

Bibliografia

  • Delson, E. (1980). Fossil macaques, phyletic relationships and a scenario of deployment. The macaques: Studies in ecology, behavior and evolution, 10-30.

  • Fooden, J. (2007). Systematic review of the Barbary macaque, Macaca sylvanus (Linnaeus, 1758). Fieldiana Zoology, 1-60.

  • Rook, L. (2009). The Italian fossil primate record: an update and perspectives for future research. Bollettino della Società Paleontologica Italiana, 48(2), 67-77.