Stephanorhinus etruscus – rinoceronte etrusco
(Falconer, 1868)
Età: Pliocene superiore-Pleistocene inferiore (3.3-0.9 milioni di anni fa)
Il rinoceronte etrusco era un rinoceronte di taglia relativamente piccola diffuso in Europa e nel Vicino Oriente durante il Pleistocene inferiore, i cui primi resti risalgono al Pliocene superiore della Penisola Iberica. Questo animale poteva arrivare a pesare attorno ai 1350 kg ed era dotato di due corni, rendendolo simile nell’aspetto generale al piccolo rinoceronte di Sumatra attuale (Dicerorhinus sumatrensis), seppure fosse di taglia maggiore (i rappresentanti della specie odierna raggiungono al massimo i 950 kg circa di peso). A rimarcare le somiglianze e le affinità con la specie di Sumatra, i rinoceronti del genere Stephanorhinus sono stati collocati per lungo tempo all’interno dello stesso genere Dicerorhinus. Questo animale aveva una corporatura abbastanza snella ed era dotato di zampe relativamente lunghe, indicando la capacità di correre velocemente seppure per brevi tratti. Queste caratteristiche indicano probabilmente un animale piuttosto irrequieto, che usava i corni principalmente per difendersi dai predatori anziché per i combattimenti durante il periodo riproduttivo, come fanno invece altri rinoceronti. È probabile anzi che, come nel moderno rinoceronte nero (Diceros bicornis), dotato però di corna più sviluppate che non nella specie estinta, i confronti fra maschi fossero ritualizzati e prevedessero per lo più esibizioni di forza e grandezza, che non combattimenti veri e propri. Il rinoceronte etrusco aveva una dieta varia che comprendeva foglie, piante erbacee, radici e la corteccia degli alberi e si nutriva soprattutto di vegetali posti ad una altezza media rispetto al suolo, indicando una predilezione per ambienti di foresta aperta relativamente umidi.
Bibliografia
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