Stephanorhinus hemitoechus – rinoceronte della steppa

(Falconer, 1868)

Età: Pleistocene medio-Pleistocene superiore (0.8 milioni-40.000 anni fa ca.)

Nel contesto del cambiamento climatico del Pleistocene medio, con un abbassamento ulteriore della temperatura e dell’umidità, il rinoceronte della steppa (Stephanorhinus hemitoechus) è sicuramente una delle specie più conosciute. Questo rinoceronte, affine al più antico Stephanorhinus etruscus, era dotato di zampe relativamente più corte e denti più ipsodonti (cioè con corona più alta), indicando la presenza di ambienti meno forestati o di praterie aperte; si trattava infatti di una specie adattata ad ambienti più freddi ed aridi. Tuttavia, era comunque adattato a climi più caldi rispetto al rinoceronte lanoso (Coelodonta antiquitatis), tanto che quando le temperature medie, fra un momento glaciale e l’altro, risalivano, le popolazioni di rinoceronte della steppa si espandevano e quelle dei rinoceronti lanosi si contraevano, al contrario di quanto accadeva durante i periodi più freddi. Questo animale presentava un labbro superiore debole e semi-prensile; nonostante tutto, l’aspetto generale di questo animale era più simile ad un rinoceronte africano che non ad uno asiatico, nonostante fosse per certi aspetti più vicino all’attuale rinoceronte di Sumatra (Dicerorhinus sumatrensis), tanto da essere stato collocato per diverso tempo all’interno dello stesso genere. Si trattava di una specie diffusa in Europa continentale, parte della Gran Bretagna, Nord Africa e Medio Oriente. Il dimorfismo sessuale era piuttosto basso, ed i maschi assomigliavano abbastanza alle femmine. Il rinoceronte della steppa era principalmente un pascolatore che si cibava di piante erbacee, sebbene potesse nutrirsi anche di altre piante in una varietà di ambienti diversi e non si trattasse esclusivamente di un pascolatore della steppa.

Bibliografia

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